In questi giorni gli operai dell’Unione dei Comuni del Pratomagno sono impegnati nella raccolta del fiorume che verrà poi utilizzato per gli interventi di ripristino delle praterie situate nel settore sud del Pratomagno, dove lo stato di conservazione di questi ambienti è meno favorevole. Le operazioni in campo vengono coordinate dal Dott. Andrea Ferrario, consulente di D.R.E.Am. Italia. Il fiorume, che altro non è che del seme “sporco”, con all’interno anche altre parti apicali della pianta, è utilizzato per interventi di ripristino ambientale (praterie, come nel nostro caso, ma anche cave e scarpate). Il progetto LIFE Shepforbio ha sperimentato per la prima volta questa tecnica in Toscana lo scorso anno e questo è il secondo anno di intervento.
Il fiorume viene raccolto da prati donatori (non pascolati) attraverso una speciale macchina dotata di una spazzola che, trainata da un trattore, stacca solo i semi dalla pianta, lasciando il resto in piedi, utilizzabile per il pascolo e lo sfalcio. La trasemina avverrà a fine estate-autunno, quando le condizioni ambientali saranno favorevoli.



