Domenica scorsa, con l’uscita sulle praterie della ZPS-ZSC del Pratomagno, una delle aree di intervento del progetto, dove si è parlato di biodiversità dei pascoli, si è conclusa la prima parte della scuola.
14 moduli, 22 giornate, tra attività in classe e visite in aziende, oltre 170 ore di lezione che hanno visto il coinvolgimento di 22 docenti e 7 allevatori.
Adesso per gli aspiranti pastori parte la fase due, quella degli stage nelle aziende. Quest’anno ne sono state selezionate sei, cinque in Toscana e una in Romagna. I ragazzi condivideranno con gli allevatori un mese di lavoro, ospiti nelle loro aziende; questo gli darà la possibilità di immergersi appieno in questo lavoro, meraviglioso e ricco di soddisfazioni ma che richiede tanta fatica e sacrificio. Metteranno in pratica ciò che hanno appreso a lezione e impareranno tutti i trucchi del mestiere.
Lo stage non sarà continuativo ma, d’accordo con le esigenze delle aziende, coprirà le diverse fasi del lavoro (mungitura e trasformazione del latte, nascite, gestione del pascolo estensivo), così da dare loro la possibilità di vedere e imparare più cose possibili.