Tra gli obiettivi di qualsiasi progetto LIFE c’è quello di ampliare il più possibile il proprio impatto, ad esempio andando a coinvolgere altri territori, oltre a quelli dove il progetto si sviluppa, attraverso il trasferimento di buone pratiche o l’avvio di attività di collaborazione con altri soggetti che perseguono gli stessi obiettivi. E’ questo il caso della collaborazione che LIFE ShepForBio ha avviato da circa un anno con l’Associazione Salvaguardia e Sviluppo Calvana.
L’Associazione ha tra i suoi obiettivi statuari proprio la tutela e il ripristino dei pascoli sommitali presenti sui monti della Calvana, a cavallo tra le province di Prato e Firenze, anche attraverso la salvaguardia dei cavalli inselvatichiti presenti oramai da diversi anni. Probabilmente non tutti sanno che in queste zone vive infatti uno dei branchi più grandi di cavalli selvatici presenti in Italia. Originatosi da individui rilasciati anni fa da alcuni allevatori locali, adesso questi animali posso essere considerati selvatici a tutti gli effetti e contribuiscono a mantenere le praterie della Calvana, minacciate, come ovunque, dalla cessazione del pascolo e dall’avanzata del bosco.
In questo primo anno di collaborazione sono state realizzate alcune attività di animazione del territorio, al fine di avviare un percorso che porti alla costituzione di una Associazione fondiaria che, mettendo insieme allevatori, proprietari terrieri e Amministrazioni pubbliche, possa promuovere una gestione attiva di queste praterie attraverso il pascolamento, e quindi la conservazione della loro ricchissima biodiversità. L’istituzione di una Associazione Fondiaria è prevista anche all’interno del progetto LIFE nell’area di intervento di Frassineta, in Alta Vallesanta, nel Comune di Chiusi della Verna.
Le Associazioni Fondiarie nascono infatti con l’obiettivo di recuperare la produttività delle proprietà fondiarie frammentate e dei terreni agricoli incolti o abbandonati attraverso la gestione associata, consentendo la valorizzazione del patrimonio fondiario, la tutela dell’ambiente e del paesaggio, la prevenzione dei rischi idrogeologici e degli incendi.
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Foto di Ottavia Poli